News 2013 – All by design

All by design. Non ci sono incertezze circa l’orientamento che B&B Italia ha impresso alla sua collezione 2013: il design è protagonista. Sono proposte che coinvolgono tutti gli ambiti domestici: la zona giorno, l’area notte, l’outdoor. Un’ampiezza di visione a 360° che ribadisce la vocazione dell’azienda a individuare bisogni e comportamenti che cercano risposta nel contesto domestico.

Il dialogo con i suoi progettisti d’elezione, Antonio Citterio, Patricia Urquiola, Naoto Fukasawa, è ormai improntato a una fedeltà che consente approfondimenti costanti e frequenti scambi creativi. Con gli altri autori,
Gabriele e Oscar Buratti, Paolo Piva, Edward Barber e Jay Osgerby, atelier oï, che nel recente passato hanno lavorato con B&B Italia, il 2013 segna una nuova tappa di un percorso che guarda al futuro.

NIGHT AREA
Le novità più consistenti sono state sviluppate nella zona notte, con un inedito sistema di armadi e una collezione di ben quattro letti.

BACKSTAGE di Antonio Citterio
E’ un sistema di armadi che ha l’ambizione di ripensare interamente il tema del contenimento, della distribuzione degli spazi interni e del rapporto camera da letto/closet. Senza esitazione si può affermare che le soluzioni raggiunte superano le tipologie esistenti, portano uno sguardo inedito su un tema già ampiamente esplorato e sono ricche di particolari sofisticati.

L’elemento innovativo, che modifica uso e percezione del tradizionale sistema di contenimento, è l’anta rientrante di grande dimensione. Mutuata dal linguaggio architettonico contemporaneo che vede nella porta una superficie a tutt’altezza che scompare nella parete che la ospita e che, quando è aperta, è in grado di creare comunicazioni ampie e continue tra gli spazi, l’anta di Backstage permette di “entrare” nell’armadio rendendolo completamente accessibile, fino ad assimilarlo ad una cabina armadio.

Concepita in tre larghezze (cm 75,5, cm 87,5, cm 100) l’anta si apre con un movimento che la fa parzialmente rientrare e offre sia l’eleganza delle dimensioni importanti, sia la possibilità di essere collocata anche in spazi non eccessivamente profondi. La nuova scansione della facciata fa sì che, dove prima era necessario aprire quattro ante per avere a disposizione il contenuto di un armadio largo cm 150/175/200, oggi con l’apertura di due sole ante l’interno si spalanca e diventa facilmente praticabile.

Lo spazio interno trova nuove ripartizioni grazie al meccanismo rientrante, con uno sfruttamento e una razionalizzazione dell’intera area con ripiani, barre porta abiti, cassettiera (sul cui piano è possibile collocare vaschette portaoggetti) e griglia portacamicie. Si aggiungono le attrezzature posizionate sull’anta: vasche portatutto, specchio orientabile, rastrelliera portacravatte, portacinture e portagioielli.

Apparecchi illuminanti led a basso consumo, che si accendono con l’apertura delle ante, sono collocati sui ripiani, alla base e sul cielino: una presenza scenografica che ha la funzione di favorire la visibilità di tutte le zone. Le finiture in legno, pelle e metallo e i dettagli definiscono Backstage come un prodotto raffinato, riservato a una clientela esigente che apprezza l’alta qualità. Le ante sono previste in legno sucupira, oppure laccate con finitura setosa (ovvero satinate dopo la laccatura) o in tessuto melaminizzato.

L’interno vanta ripiani e vaschette in pelle, cassettiere verniciate nichelate bronzate, superfici della struttura in pelle melaminizzata o sucupira melaminizzato. Un dettaglio importante è rappresentato dalle maniglie, collocate sulla facciata in modo da combaciare tra loro. Due le varianti tra cui scegliere, l’una sporgente, l’altra rientrante, entrambe in pelle ( testa di moro o coloniale) o nichelato bronzato.

Due le profondità del sistema: cm 65 e cm 85. Nel caso si voglia ottenere una soluzione su misura, è possibile prevedere un vano chiuso da un’anta tradizionale, posizionato ad una delle due estremità.

Tutte le caratteristiche e le attrezzature degli armadi Backstage sono trasferibili nella creazione di closet, che possono essere dotati al loro interno anche di un volume completamente chiuso per riporre i capi fuoristagione.

LETTO PAPILIO di Naoto Fukasawa

La celebre forma dell’omonima poltrona, con la quale ha debuttato una numerosa famiglia di sedute, diventa ora testata del letto. Leggermente ridotta la conicità che la caratterizza, ripresa anche nella fascia. La sua forza rimane immutata: esprime semplicità e un’estetica risolta con rigorosità di segni. Il materasso quasi a filo del perimetro conferma queste caratteristiche.

LETTO HUSK di Patricia Urquiola

La ricerca sulla morbidezza e sul comfort è la medesima da cui è nata la ormai celebre poltrona con la quale ha avuto origine la serie. Soffice e geometrica, semplice e complessa, soprattutto accogliente: una testata fortemente caratterizzate, in un’unica misura (cm 230), ritmata dal gioco delle cuciture, accoglie il sommier.

Il tavolino HUSK, da usare accanto al letto ( ma non solo), ha sostegni in pressofusione sui quali si appoggia un vassoio con nuova finitura rame.
LETTO ERIK di Antonio Citterio

Ha l’autorevolezza dei letti in pelle che esprimono eleganza anche in presenza di un disegno minimale. La testata (appesa a parete a quote diverse) si compone di due pannelli, dei quali quello superiore presenta una leggera inclinazione e porta un elemento decorativo che ne stempera l’essenzialità. E’ un ricamo a merletto circolare ripetuto quattro volte, nelle varianti tinta su tinta oppure a contrasto, che si accompagna a una cucitura a punto cavallo lungo il perimetro superiore della testata. Sono decori che riprendono la tradizione che un tempo rendeva celebre Cantù per i pizzi lavorati a mano, quando “bisetta” era il nome dialettale del merletto riproposto da Erik.

LETTO ALYS di Gabriele e Oscar Buratti

Un foglio di cuoio “pizzicato” in due punti alla base: di qui nascono l’andamento e la naturale inclinazione della testata di Alys. I Buratti tornano a confrontarsi con un materiale che avevano già affrontato con la sedia Doyl quando esplorarono il tema del cuoio imbottito reso più confortevole rispetto alla tradizione.

Per Alys disegnano una testata dalla forma accogliente e protettiva, di grande efficacia formale che si accompagna a fasce perimetrali particolarmente ridotte nello spessore, segnate da una cucitura che le
percorre. Il piano del letto può essere sospeso da terra a due differenti altezze, grazie a due set di piedini in dotazione (h. 5cm o 15cm). La base è volutamente bassa per suggerire un effetto di sospensione e di
galleggiamento del materasso superconfortevole.

ELEMENTO DI SERVIZIO DADO di Studio Kairos
Nuovi elementi di servizio alla zona notte, caratterizzati da facciate che contrappongono porzioni piene suddivise a cassetti e porzioni vuote con vani a giorno. L’alternanza può essere sottolineata dai contrasti di colore satinato e lucido. La minore profondità rispetto ad altri elementi della famiglia ne consente l’uso come comodino accanto al letto.
Materassi

Vale la pena di soffermarsi sulla completezza dell’offerta che B&B Italia dedica alla zona notte. La scelta dei materassi ha privilegiato straordinaria qualità e altissimo livello di comfort. I letti portano i materassi ortopedici tradizionali con altezza 20cm, come pure i nuovi con altezza 30cm. Questi ultimi nelle due varianti con uno strato superiore in water gel, altamente traspiranti ed ecologici, oppure dotati di molle insacchettate (racchiuse cioè in sacchetti di cotone) che si adattano ai movimenti anche lievi del corpo.

Letti, dunque, non solo espressione di un design accurato e formalmente interessante ma anche superconfortevoli, ergonomicamente accessoriati per garantire un sonno sano.

 

LIVING AREA

POUF HIVE di atelier oï

Un progetto che guarda al complemento d’arredo con particolare grazia e poeticità, un oggetto che pur avendo una vocazione accessoria rivela una notevole complessità e individua una soluzione decisamente originale. Un pouf per sedersi, accompagnato da tavolini più piccoli che gli stanno accanto: un fiore e le sue foglie. Ha una vocazione green perchè nasce dall’assemblaggio di piccoli petali di pelle, ritagli di lavorazione. Il pouf di forma esagonale, ha la base in tondino d’acciaio cromato nero con montanti rivestiti in pelle, mentre i tavolini con i quali si compone nascono da un foglio ripiegato di metallo verniciato nichelato bronzato opaco. Lucido e non, tridimensionalità e linearità, manualità e geometria: atelier oï ci ha abituati a una semplicità solo apparente.

TAVOLO TOBI-ISHI di Edward Barber & Jay Osgerby

Numerose le segnalazioni dalla critica e dai media che lo hanno valutato con grande interesse e premiato. Oggi il tavolo Tobi-Ishi rivela una nuova identità dopo essersi presentato prima in cemento, poi a Londra e a New York in due marmi a contrasto, bianco Carrara e nero Marquinia. Qui appare laccato in due colori tra loro molto diversi: in Candy Red decisamente vivace e in Smoke Blue, più quieto e riflessivo. Mutevole nelle sue diverse finiture, Tobi-Ishi ribadisce con la laccatura quasi specchiante la sua fonte d’ispirazione orientale. Le forme appaiono più morbide, la tonalità accesa lo rende eccentrico, quella blu sofisticato, senza che venga meno il suo carattere iconico.

TAVOLO THE TABLE di Monica Armani
Tavoli di diverse dimensioni, dal design puro e rigoroso, accostano i nuovi piani in rovere naturale, grigio,
nero e fumigato alla struttura in acciaio cromato lucido. Rimangono i piani in vetro extra light retro-verniciato
bianco oppure marmo statuarietto. L’essenzialità formale, la cura attenta dei dettagli e le diverse proposte
di finiture rendono questi pezzi flessibili nell’uso e adatti a molteplici ambienti.
ELEMENTI DI SERVIZIO AREA di Paolo Piva
Accompagna il ritorno di Andy e arricchisce la zona conversazione presentandosi con il doppio ruolo di tavolo basso e seduta. Una porzione morbida per sedersi si compone con spirito grafico con il piano d’appoggio e con i volumi vuoti: un progetto che sintetizza essenzialità formale e molteplicità di funzioni.

La struttura è in metallo cromato lucido, cromato nero o nichelato bronzato; i piani sono satinati e lucidi.
DIVANO ANDY ’13 di Paolo Piva

A distanza di dieci anni della sua comparsa, il divano Andy, diventato un classico degli anni 2000, accoglie nuove misure che non modificano la sua disponibilità a trasformarsi da divano a chaise-longue. Ora le profondità sono quattro, variabili per l’inclinazione dello schienale e per l’avanzamento delle sedute. Sotto il profilo estetico il suo aspetto appare più morbido e la base modificata con un tubolare con finitura cromata lucida o cromata nera. Lo completa un nuovo elemento terminale che lo rende più duttile. E’ importante sottolineare che per le sue caratteristiche formali (avanzamento + seduta piana) Andy ’13 si trasforma in un letto confortevolissimo con una profondità di 100cm, che oggi si ottiene semplicemente alzando lo schienale. Qualora venga movimentata anche la seduta, la profondità diventa di ben 117cm. Ulteriori elementi di comfort derivano da nuovi cuscini con un rullo posteriore che funge da supporto renale e poggiatesta.

 

GRANDE PAPILIO ABACA di Naoto Fukasawa

Diventata icona grazie al suo design organico e scultoreo, la poltrona Grande Papilio viene proposta in una veste completamente nuova. L’intreccio naturale in abaca, sia per la seduta fissa o girevole che per il pouf, contribuisce a privilegiare i dettagli, anche quelli meno percettibili, e a sottolineare l’equilibrio di forme che dalle curve sinuose dello schienale arriva alla leggera conicità della struttura.

 

OUTDOOR

SEDUTE MIRTO di Antonio Citterio

Nasce un classico: con questo spunto debutta la nuova collezione outdoor che esprime l’eleganza stabile e riconoscibile del suo autore. Un lettino con schienale reclinabile manualmente e una poltroncina pieghevole sono l’inizio di una serie, destinata ad arricchirsi, che abbina rete e metallo. Il primo si sviluppa a partire da un ponte in alluminio pressofuso: un segno dove contano le proporzioni e gli spessori. In sostituzione delle ruote si avvale di due piccoli rulli discreti, che consentono lo scorrimento, collocati su uno dei due traversi.

La poltroncina pieghevole rielabora il lessico della classica tipologia da regista, con dettagli accurati. Due i colori, bianco e tortora, sia per la rete sia per le parti metalliche. Per arredi monocolore o con profili a contrasto.

SEDUTE PAPILIO OUTDOOR di Naoto Fukasawa

Ingresso nella collezione per esterni della famiglia Papilio di Naoto Fukasawa che mantiene la plasticità della versione indoor, ma con un aspetto più leggero grazie ai materiali.

Grande Papilio, Piccola Papilio e Mini Papilio, tutte e tre le dimensioni si ripresentano con quel carattere monomaterico che le identifica e con un intreccio di polietilene color antracite che si adegua perfettamente alle caratteristiche forme. Il pouff segue, naturalmente, Grande Papilio nell’intreccio in polietilene.

SEDUTE CANASTA ’13 di Patricia Urquiola

Canasta ’13 si veste di un nuovo filato in polietilene color tortora melangiato con una raffinata texture dall’effetto naturale che la rende più leggera, trasparente e luminosa grazie ad un intreccio che favorisce il passaggio della luce. Nuovi i tessuti per divani, poltrone, poltroncine, accompagnate da tavolini, in armonia con le nuove tonalità.

TAVOLINO AWA di Naoto Fukasawa e TAVOLO LINK di Jakob Wagner

Il tavolino Awa, disegnato da Naoto Fukasawa, e il tavolo da pranzo Link che porta la firma di Jakob Wagner, estendono all’esterno il loro utilizzo grazie a una nuova formulazione di Cristalplant®.

MAXALTO

La bellezza non è una questione di tempo, è piuttosto un filo rosso che lega esperienze che accadono in epoche e luoghi distanti. Lo conferma la filosofia della Collezione Maxalto, coordinata da Antonio Citterio, che dal suo esordio rivolge uno sguardo al passato privo di qualsiasi retorica, al contrario, capace di un approccio progettuale decisamente contemporaneo. La coerenza stilistica è la sua cifra distintiva, grazie alla quale l’inserimento di pezzi inediti si armonizza con quelli già presenti e amplia le possibilità di scelta.

E’ il caso della nuova poltroncina Fulgens, che ha la vocazione del pezzo unico, capace di stare vicino a un divano tradizionale o, al contrario, ad uno di ultima generazione. In una sola misura e in un’unica finitura, laccata “gomma lacca” in colore nero, ha doti che esprimono eccellenza artigianale. Stilisticamente evoca i classici Thonet non senza citazioni orientali, confermate dalla mano serica del legno. La scocca sedutaschienale, esternamente laccata come la struttura, è internamente imbottita e rivestita o in pelle o in tessuto.

Appartiene alla famiglia Febo la poltrona bergère con bracciolo, poggiatesta e pouff che accoglie chi desidera un momento di autentico relax. Completa una serie di sedute già ricca di alternative, con schienali alti e bassi, più o meno avvolgenti.

Anche in questa nuova tipologia si ritrova il segno caratteristico della cucitura a punto cavallo, mentre la finitura delle gambe si presenta sia in variante monomaterica che con carter cromato o verniciato nichelato bronzato.

I tavolini Recipio e Pathos nascono principalmente con la funzione di affiancare i letti, ma hanno una versatilità che li rende felicemente collocabili in diversi ambiti della casa.

I complementi Recipio si distinguono per la struttura a cavalletto sulla quale si appoggiano piani laccati dalla forma a vassoio.

Per i tavolini Pathos, invece, viene ripresa la caratteristica struttura con incrocio a X con piani in materiali diversi tra i quali il rame, riservato a quello posizionato in basso.

Le novità circa i materiali registrano l’introduzione del rame, tra i metalli; del legno Sucupira, tra i legni; del Verde Guatemala, tra i marmi.

Si amplia, inoltre, la gamma dei tessuti per i rivestimenti con nuove trame e nuove colorazioni.

 

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